Recensione Xiaomi Mi5S, quattro mesi dopo!

Recensione Xiaomi Mi5S quattro mesi dopo

Ho acquistato questo Xiaomi Mi5S per sostituire iPhone 7 Plus. Visto che sicuramente siete già al corrente dei superpipponi visti e sentiti con le solite recensioni mi limiterò a dirvi solo come va e se conviene comprarlo oggi secondo la mia personale esperienza.

Le mie impressioni personali sullo Xiaomi Mi5S a quattro mesi dall’uscita

Design ed ergonomia

Il telefono secondo me è molto bello esteticamente con il metallo sulla backcover che fa da padrone. L’unica pecca forse sta nell’utilizzo senza cover, infatti in questo caso lo smartphone risulterà un po’ scivoloso quando usato con una sola mano.

Recensione Xiaomi Mi5S quattro mesi dopo
Recensione Xiaomi Mi5S quattro mesi dopo
Recensione Xiaomi Mi5S quattro mesi dopo

Connettività e ricezione

Lo smartphone è un dual-SIM, dual stand-by e vi posso dire che non soffre affatto su questi due comparti fondamentali per uno smartphone. Unica pecca da segnalare, come nella maggior parte degli smartphone di casa Xiaomi, è la mancanza della banda da 800 MHz per il 4G. Infatti, con Wind in particolare ma in diverse zone anche con gli altri operatori, non sarà possibile utilizzare la velocità che offre l’LTE. Poco male perché comunque la ricezione in H+ è ottima. Presenti ovviamente, Wi-Fi dual band a/b/g/n/ac, Bluetooth 4.2 ed NFC, manca invece il sensore infrarossi. Presenti jack audio da 3,5 mm e porta USB Type C.

Display

Medesima unità del Mi5 da 5,15 pollici Full HD IPS 428 ppi con lavorazione a 2.5D (è vero, avevo detto niente pipponi 🙂 ), tradotto: per me è la dimensione ideale. Puoi fruire in modo ottimale dei contenuti multimediali come i video o i giochi ed hai una visuale chiara anche in tutti gli altri ambiti: sia uso messaggistica, sia social e sia nella produttività, senza sacrificare le dimensioni. Inoltre si vede bene sotto la luce diretta del sole, buoni i bianchi, neri non nerissimi tendenti al grigio nella visualizzazione trasversale ma questa è, purtroppo, una prerogativa della tecnologia IPS; niente di trascendentale sia chiaro.

Recensione Xiaomi Mi5S quattro mesi dopo

Sensore di impronte

Molti si sono sempre lamentati del sensore di impronte di questo device che non funziona come dovrebbe. Intanto vi dico che non è cliccabile (e questo è un bene secondo me, in quanto non soffrirà di eventuali danneggiamenti in seguito ai continui sblocchi) e poi, bé vi posso assicurare che con gli ultimi aggiornamenti la maggior parte dei problemi sono stati risolti, certo non è ancora immediato e preciso come quello del Mi5 ma ci si è avvicinato parecchio, diciamo 99% a 95% in affidabilità per il Mi5. Svantaggio compensato dall’adozione di un sensore a ultrasuoni (primo, e forse ultimo, smartphone Xiaomi ad adottare questa tecnologia), cosicché quando avrete le mani sudate o bagnate non sarà più necessario prima insultarlo e poi mettere per forza il codice per sbloccarlo 😉 .

Recensione Xiaomi Mi5S quattro mesi dopo

Comparto audio

Audio in capsula auricolare tra i migliori secondo me. Voce sempre nitida e cristallina, specialmente se si ha un operatore che consente di utilizzare il VoLTE (utilizzo della rete dati 4G per migliorare la qualità delle chiamate). Audio dallo speaker nella media, volume alto ma manca un po’ di corposità, infatti pecca un po’ sulle basse frequenze. Tutt’altra storia quando si utilizzano un paio di cuffie, in questo caso si possono regolare diverse impostazioni come ad esempio attivare il “miglioramento Mi Sound” (e già questo ti farà avere una qualità audio ottima) oppure l’equalizzatore, regolazioni che mancano, però, per l’altoparlante speaker.

Fotocamera

Unità posteriore da 12MP f 2.0 con pixel di 1.55µm per poter catturare maggiori dettagli. Molte impostazioni presenti anche manuali, supporto RAW (formato immagine non compresso e quindi senza perdita di dettagli, in parole povere è il formato che utilizzano le reflex), HDR automatico, tanti effetti, filtri in tempo reale, ecc. Le foto sono buone anche in condizioni di scarsa luminosità ma non arrivano ovviamente alla qualità fotografica dei top cameraphone 2016 come i Samsung Galaxy S7 o LG G5.

Video anch’essi buoni con una buona stabilizzazione, ma purtroppo manca il supporto alla registrazione a 1080p 60 fps (risoluzione che permette di avere una fluidità della registrazione superiore rispetto ai classici 30 fps). Presente, invece, il supporto alla registrazione in 4k 30 fps, slow motion e timelapse. Fotocamera frontale da 4 MP f2.0 con pixel da 2µm che rimane comunque nella media, da segnalare la mancanza dell’utilizzo del display come flash per i selfie con scarsa luminosità. Sotto alcuni sample foto e video.

Recensione Xiaomi Mi5S quattro mesi dopo
Foto in impostazioni automatiche con molti chiaro / scuri
Recensione Xiaomi Mi5S quattro mesi dopo
Contro sole in modalità HDR
Recensione Xiaomi Mi5S quattro mesi dopo
Camera frontale in impostazioni automatiche e in condizioni normali
Recensione Xiaomi Mi5S quattro mesi dopo
Foto in impostazioni automatiche
Recensione Xiaomi Mi5S quattro mesi dopo
Camera frontale con scarsa luminosità
Recensione Xiaomi Mi5S quattro mesi dopo
Scarsa luminosità
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Scarsa luminosità con HDR
Recensione Xiaomi Mi5S quattro mesi dopo
Foto con flash
Recensione Xiaomi Mi5S quattro mesi dopo
Macro

Autonomia

Che dire, la batteria da 3200 mAh non removibile, in sinergia con l’ottimo processore top di gamma 2016 Qualcomm Snapdragon 821 (ormai affermato per i bassi consumi e per le ottime performance), con utilizzo intenso (tanto uso social, tanta messaggistica, gmail in push, chrome, GPS sempre attivo, uso misto wi-fi / 4G) garantisce 4 ore e mezza / 5 ore di schermo attivo, e se poi rimanete in wi-fi per molto tempo e non vi spostate spesso vi porta anche alle 6 ore di schermo attivo. Ovviamente presente la Quick Charge 3.0 che vi permetterà di ricaricare lo smartphone dallo 0% al 100% in circa 1 ora e mezza.

Software

Qui specifico che attualmente ho a bordo la Xiaomi.eu cioè una versione software non ufficiale basata sulla ROM China developer, ovvero la versione della ROM per il mercato cinese in versione sviluppatore. Attualmente monto questa per via del fatto che Xiaomi non ha ancora pubblicato una rom ufficiale che contenga l’italiano, fatto molto strano considerando l’ottimo supporto software che la casa cinese offre ai sui dispositivi e considerando anche che sono passati 4 mesi dall’uscita del device, ma comunque sembra che sarà disponibile a breve, forse già questo venerdì. Vi posso anticipare che dovrete impostare per bene il sistema per poter ricevere le notifiche in push relative alle varie app di messaggistica (qui la guida).

L’interfaccia è la classica MIUI, arricchita, su questa versione Xiaomi.eu, di qualche chicca come ad esempio il Force Touch che è stato implementato da venerdì scorso anche sui modelli da 3GB di RAM, (infatti prima era disponibile solo sulla versione da 4GB di RAM), questa feature, però, è utilizzabile solo su alcune app di sistema e solo se siamo nella schermata home; ad esempio tappando su messaggi con un pò di forza in più rispetto al normale, è possibile attivare la scorciatoia che ti permette di scrivere un nuovo sms, oppure con lo stesso tap sull’icona delle impostazioni è possibile accedere direttamente nel menù di gestione del wifi, della rete dati, delle impostazioni aggiuntive relative alla connettività e al menù di gestione batteria (molto comodo per me per i test). Altre particolarità non ve le sto a dire, ma vi posso assicurare che personalmente la MIUI è una delle poche interfacce utente che mi ha fatto innamorare per la sua completezza, grande personalizzazione e per la sua grafica minimal, ed è stato anche questo che mi ha portato a scegliere uno smartphone Xiaomi.

Conclusioni

Attualmente conviene comprare questo device? Bè secondo me se non si cerca un top cameraphone, ma si cerca un device con un’ottima autonomia e che sia sempre fluido e reattivo, sacrificando anche un pò il supporto software (come detto prima, infatti, non siamo ai livelli del Mi5 per intenderci) direi che questo è uno smartphone che fa al caso vostro.

Non lo consiglio, però, a chi non ha un pò di dimestichezza con la gestione delle rom dei produttori cinesi in ambito aggiornamenti. Un consiglio che, inoltre, mi sento di darvi è la scelta di acquistare da siti che forniscono la garanzia italiana come il nostro shop. Infatti Xiaomi non ha canali di vendita ufficiali in Europa e quindi affidarsi a shop come Smartylife.net è la cosa migliore se volete garanzia legale italiana di due anni con ritiro gratuito nel primo anno, a discapito ovviamente del prezzo che sarà un po’ più alto.

PS: Se siete un po’ scettici sul lettore di impronte, vi assicuro che lo ero anch’io ma mi son dovuto ricredere. Adesso il lettore è molto più affidabile rispetto a quanto detto nelle recensioni dello smartphone uscite qualche mese fa, quindi non fatevi condizionare, anche perché riuscire a sbloccare con il dito bagnato è un plus importante e da non sottovalutare.


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